Perché “La Pagina
Bianca”? Perché ognuno ha la necessità di trovare la propria
pagina bianca, da riempire da colorare, da trasformare, da lasciare.
“La Pagina Bianca” è uno spazio dove essere liberi di esprimere
il proprio disorientamento per cercare e creare una nuova bussola che
ci accompagni nella nuova dimensione della trasformazione. La pagina
bianca è la promozione delle potenzialità inespresse che trovano in
essa luoghi di accoglienza e di ascolto. La pagina bianca vuole
sostenere il dialogo con il mondo interiore di ognuno, valorizzarne
la forza e la bellezza anche di fronte ad una realtà concreta
violenta e disumanizzante.
La pagina bianca ONLUS è il frutto di una collaborazione tra professionisti psicoterapeuti che operano nel sociale a sostegno della promozione del benessere psicologico di bambini, giovani e adulti che si trovano in situazioni di disagio socio economico. L’idea di una associazione che si costituisca a favore di persone che necessitano di sostegno psicologico é nata a seguito di una esperienza pluriennale maturata all’interno di una realtà estremamente complessa quale quella del municipio V di Roma, in particolare della zona di Centocelle. Il quartiere rappresenta un microcosmo nel quale si affacciano culture, mondi, realtà sociali, problematicità stratificate.
Allo stesso tempo luogo di potenzialità di cambiamento spesso non ascoltate, non viste, non riconosciute ma che chiedono di essere sostenute per emergere e trovare quello spazio, quella pagina bianca, dove dare rappresentazione del loro se.
La pagina bianca ONLUS è il frutto di una collaborazione tra professionisti psicoterapeuti che operano nel sociale a sostegno della promozione del benessere psicologico di bambini, giovani e adulti che si trovano in situazioni di disagio socio economico. L’idea di una associazione che si costituisca a favore di persone che necessitano di sostegno psicologico é nata a seguito di una esperienza pluriennale maturata all’interno di una realtà estremamente complessa quale quella del municipio V di Roma, in particolare della zona di Centocelle. Il quartiere rappresenta un microcosmo nel quale si affacciano culture, mondi, realtà sociali, problematicità stratificate.
Allo stesso tempo luogo di potenzialità di cambiamento spesso non ascoltate, non viste, non riconosciute ma che chiedono di essere sostenute per emergere e trovare quello spazio, quella pagina bianca, dove dare rappresentazione del loro se.